Cerca nel blog

mercoledì 16 dicembre 2009

LE EDIZIONI ITALIANE DI WATCHMEN

Il primo numero di Watchmen fu pubblicato della DC Comics nel settembre dell’1986. Gli albi successivi uscirono con cadenza mensile ad eccezione dei numeri 10 e 12 che slittarono di 30 giorni.
In Italia la casa editrice che può vantare l’onore di aver fatto conoscere il capolavoro di Moore e Gibbons è la Rizzoli/Milano libri, ma i 12 capitoli di Watchmen allegati alla storica rivista “Corto Maltese” erano “monchi” di tutte le pagine non fumettistiche. Davvero un inspiegabile passo falso da parte di un magazine che ambiva ad affermare la cultura del fumetto d’autore e che pubblicava con regolarità le storie di raffinati sperimentatori come Pratt, Pazienza, Giardino e Crepax.
Per chi volesse tentare il recupero di questi albetti, i numeri di “Corto Maltese” a cui bisogna dare la caccia sono quelli che vanno dal 60 all’85 (1988-1990), ma prima di procedere con l’acquisto meglio verificare che all’interno sia ancora presente l’allegato spillato in corrispondenza delle pagine centrali.
Per leggere Watchmen nella sua integrità, i lettori italiani dovettero aspettare fino al 1993, anno in cui la Rizzoli si fece parzialmente perdonare pubblicando l’intera opera in una edizione paperback con le dimensioni standard del comic-book.  Si trattava di una copia esatta della versione americana della DC e l’unica differenza riguardava ovviamente la lingua: la traduzione italiana era stata affidata a Stefano Negrini.
Nel 1997 la casa editrice romana Play Press, cui sono passati i diritti del materiale DC, a sua volta ristampa Watchmen, ma sostituisce i testi di Negrini con quelli di Alessandro Bottero e Marco Rufoloni.
Nel cambio non ci si guadagna perché la coppia si dimostra tutt’altro che all’altezza del compito. A riguardo occorre chiarire un punto: per tradurre correttamente il testo di Moore bisogna innanzitutto aver ben presente il quadro d’insieme dell’opera, aver preso atto che questo romanzo è un vero e proprio ecosistema in cui ogni elemento ha sempre una valenza simbolica oltre che figurativa. Per un traduttore esperto, ma che non possiede un bagaglio culturale adeguato, il tentativo di tradurre Watchmen potrebbe rivelarsi un’esperienza molto frustrante oltre che fallimentare. Facciamo degli esempi concreti. A pagina 22 del V capitolo il detective Fine riceve una telefonata misteriosa e lui risponde: “A tip? Sure. What’s your name…? No, name, huh? Okay, that’s acceptable. So what do you have? Raw what? Did you say Shark? Raw Shark? Why should I want to know where to find… Raw Shark.” (“Una soffiata? Certo come si chiama? Niente nome, eh? Okay, si può fare. Che ci dice? Ro cosa? Ha detto scià? Ro scia? Perché dovrei essere interessato a trovare questo… roscià?”). In tutte le traduzioni di Watchmen, questo dialogo è stato reso in modi diversi ma nessuna, compresa quella della Planeta assunta ad esempio, ha saputo cogliere il sottile gioco di parole ideato da Alan Moore. Squalo crudo, ovvero “Raw Shark” è ovviamente un riferimento a Rorschach, ma anche allo squalo bianco che attacca il protagonista dei “Racconti del vascello nero”, una figura speculare a quella di Adrian Veidt.
E’ evidente quindi che una cattiva traduzione non solo sminuisce il talento dello scrittore, ma in molti casi priva il lettore di informazioni essenziali per la comprensione di aspetti della storia solo apparentemente marginali o che l’autore ha preferito trattare in modo meno diretto.
Nel caso citato, effettivamente è quasi impossibile trovare una soluzione di compromesso tra l’esigenza di rendere comprensibile il testo e allo stesso tempo onorare l’arte di Moore, ma c’è da chiedersi se non sarebbe stato meglio tradurre la frase alla lettera e aggiungere una nota a fondo pagina.
Un altro errore ricorrente nei traduttori di Watchmen, è quello di non rendersi conto che l’autore ha inserito nel dialogo una citazione: in questo caso cambiando il testo si perde l’unica informazione che valeva davvero la pena di trasmettere al lettore.
E’ per questa ragione che Twilight Zone (Ai confini della realtà) si trasforma in “Violenta oscurità”  nella versione Planeta e The Outer Limits (Oltre i limiti) diventa “Al limite estremo” nella traduzione di Repubblica e Panini.
Tornando al lavoro di Bottero e Rufoloni, si può affermare che la traduzione proposta dalla coppia non solo è viziata da problemi che non sono stati risolti nelle edizioni successive, ma addirittura presenta cambiamenti che oggi chiunque faticherebbe a comprendere.
La forzatura più eclatante,  è in quella battuta presente nel II capitolo, in cui il Comico non fa più riferimento alla festa di Halloween, ma al nostro Carnevale.
Nonostante le proteste dei fan, la Play impiegherà ben cinque anni per distribuire nelle librerie una nuova edizione “riveduta e corretta”, senza apprezzabili miglioramenti nella qualità della pubblicazione.
Nel 2005 la Repubblica stampò a sua volta una versione economica di Watchmen (solo 6,90 euro) all’interno dei “Classici del fumetto di Repubblica – Serie Oro”, collana realizzata in collaborazione con la Panini Comics. Tenendo conto del fatto che le precedenti edizioni in volume erano state vendute ad un prezzo superiore alle 30 mila lire (poi divenute 30 euro), era comprensibile che le edicole fossero letteralmente prese d’assalto dai fan. Confesso che io stesso ne comprai una decina di copie che nel corso degli anni ho visto sparire in casa di amici e parenti.
Questa nuova edizione di Watchmen poteva contare su una traduzione decisamente migliore realizzata da Gino Scatasta,  ma rispetto al volume Play Press, mancano tutte le copertine e le terze di copertina in cui l’orologio dell’Apocalisse (preso a prestito dal “Bollettino degli scienziati atomici”) progressivamente si copre di sangue.
Poiché la copertina di ogni albo di Watchmen è in realtà la prima vignetta del capitolo, possiamo capire benissimo perché il vero cultore di questo capolavoro non può accontentarsi di possedere solo questo volume.
Nel 2007 arriva finalmente in libreria l’edizione più attesa dai fan, la prestigiosa Absolute Watchmen pubblicata dalla Planeta DeAgostini. Si tratta di un volume di formato 22x30 con copertina rigida che integra all’interno delle sue 464 pagine vari materiali tra cui: un articolo di presentazione di Alan Moore e uno di Dave Gibbons; uno scritto del bardo di Northampton che illustra il progetto e presenta i personaggi principali; la sceneggiatura originale della prima e dell’ultima pagina della serie; illustrazioni, bozzetti, studi sui personaggi, schizzi delle copertine e disegni promozionali realizzati da Gibbons.  
Pur presentando i soliti limiti dal punto di vista della traduzione (realizzata questa volta da Maurizio Curtarelli) e nonostante il lettering presenti qualche refuso di troppo, la Absolute si fa comunque apprezzare per la nuova colorazione in digitale e il formato gigante.
Rispetto alle precedenti edizioni, per la prima volta troviamo a fondo pagina le traduzioni dei titoli dei giornali che compaiono all’interno delle vignette. Si può fare sicuramente di meglio, ma l’impressione è che si sia finalmente imboccata la strada giusta.
L'ultima edizione Absolute distribuita nelle librerie in concomitanza con l’uscita del film di Zack Snyder, ha una nuova copertina che mostra tutti i personaggi, ma internamente non presenta differenze rispetto al volume del 2007.
Nel 2009 Watchmen torna ancora una volta a far capolino nelle edicole italiane grazie ad una nuova sinergia tra Tuttosport e la Planeta. L'epopea dei sorveglianti avvia infatti  la nuova collana  "I più grandi supereroi della Terra", ma stavolta è pubblicata in tre volumi cartonati distinti in formato comic book.
Neppure a dirlo la traduzione è la medesima della più scioccosa Absolute ma l'unico extra presente (sul terzo volume) è un articolo di presentazione scritto da Alan Moore.

Corto Maltese - Rizzoli/Milano libri (1988-1990)
Traduzione di Stefano Negrini
Watchmen #1 - Corto Maltese #60-61-62
Watchmen #2 - Corto Maltese #63-64-65
Watchmen #3 - Corto Maltese #66
Watchmen #4 - Corto Maltese #67-68-69
Watchmen #5 - Corto Maltese #71
Watchmen #6 - Corto Maltese #72-74
Watchmen #7 - Corto Maltese #75-76
Watchmen #8 - Corto Maltese #77
Watchmen #9 - Corto Maltese #79
Watchmen #10 - Corto Maltese #81
Watchmen #11 - Corto Maltese #83
Watchmen #12 - Corto Maltese #85

Watchmen - Rizzoli/Milano Libri (1993)
Traduzione di Stefano Negrini

Watchmen - Play Press (1997)
Traduzione di Alessandro Bottero - Supervisione di Marco Rufoloni.

Watchmen - Play Press (2002) / Ristampa riveduta e corretta.
Traduzione di Alessandro Bottero - Supervisione di Marco Rufoloni.

Watchmen - I classici del Fumetto di Repubblica / Serie Oro N.26 (2005)
Traduzione di Gino Scatasta

Watchmen: Absolute Edition - Planeta De Agostini (2007/2009)
Traduzione di Maurizio Curtarelli - Supervisione di Pasquale Ruggiero.

I più grandi Super Eroi della Terra - Planeta De Agostini (2009)
Traduzione di Maurizio Curtarelli - Supervisione di Pasquale Ruggiero.
Watchmen #1,2,3,4 - I più grandi Super Eroi della Terra Volume 1
Watchmen #5,6,7,8 - I più grandi Super Eroi della Terra Volume 2
Watchmen #9,10,11,12 - I più grandi Super Eroi della Terra Volume 3

16 commenti:

  1. ho letto soltanto le traduzioni di Curtarelli e Scatasta, e in tutta sincerità ho trovato quest'ultima immensamente più soddisfacente. Ci sono alcuni errori quasi ridicoli, ma nel complesso cattura benissimo il senso (e spesso i doppi sensi) di quasi tutti i dialoghi e didascalie, cosa che la traduzione Curtarelli manca puntualmente di fare.

    Non conosco la traduzione Bottero/Rufoloni o quella di Negrini. Quanto sono diverse da quella di Scatasta? Quale è, tutto considerato, la migliore?

    RispondiElimina
  2. Salve, ho letto quest'articolo e ne sono rimasto molto colpito trovandolo il più completo e dettagliato in rete. Alla luce di quanto letto, vi volevo chiedere la seguente cosa: tra quelle citate, qual'è la versione migliore considerando come fattori la traduzione, il lettering e la pubblicazione in se? Io posseggo la pubblicazione de I più grandi Super Eroi della Terra e l'ho trovato abbastanza buona, voto 8 diciamo ma la traduzione poteva esser migliore. La traduzione migliore è forse quella della Rizzoli del 93? Attendo risposta e delucidazioni da esperti :)

    RispondiElimina
  3. La traduzione di Negrini era più che buona considerando i limiti elencati nell'articolo ma ovviamente il Watchmen Rizzoli è praticamente introvabile.
    L'edizione di Scatasta non la prendo in considerazione perché presenta un Watchmen "evirato" delle copertine. A questo punto resta solo l'Absolute della Planeta, o I più grandi Super Eroi della Terra.
    Se mi chiedete quale è la traduzione migliore in assoluto vi rispondo... la prossima, sempre se faranno tesoro delle indicazioni presenti nel mio libro ;-)

    RispondiElimina
  4. ho letto che a luglio la Lion pubblicherà una riedizione della mini serie in formato originale (12 comic book). Si sa niente della traduzione o di qualche extra?

    RispondiElimina
  5. Per ora no. Sicuramente aggiornerò l'articolo quando usciranno i nuovi albi. ;-)

    RispondiElimina
  6. innanzitutto complimenti per l'accuratezza dell'articolo. Vorrei conoscere il tuo parere sull'edizione 2012, come sopra principalmente dal punto di vista della traduzione e degli eventuali extra. Grazie mille in anticipo

    RispondiElimina
  7. Grazie. Aspetto di concludere la lettura dei 12 albi per aggiornare l'articolo. Per il momento posso solo dire che nel primo numero non hanno utilizzato la copertina originale e come ho già scritto la cover è parte integrante del capitolo. Nel secondo hanno fortunatamente aggiustato il tiro ma ormai il danno è stato fatto. Posso aggiungere inoltre che non mi piace assolutamente come lo stanno letterando. E' evidente che non tengono conto della grandezza dei balloon. Secondo me scrivono il testo a parte (con il computer) e poi lo appiccicano sulle tavole come capita. Spesso l'effetto è davvero pessimo. Ad esempio nella prima vignetta di pagina 20 del capitolo I:
    Buona
    sera, Dr. Man-
    hattan.
    Lo spazio per scrivere tutto su due righe c'era, quindi che senso ha spezzare così il nome? Le didascalie del diario di Rorschach sono in molti casi imbarazzanti. Anche se Rizzi (che nel primo numero non viene neppure citato) riuscisse ad ottenere la miglior traduzione possibile, a mio giudizio quella della Planeta continuerà ad essere l'edizione di riferimento per i fan.

    RispondiElimina
  8. Chiarissimo. Qualcuno dovrebbe assumersi l'onere (o l'onore?) di editare un compendio con indicati tutti i giochi di parole andati perduti nella traduzione italiana (in questo senso l'esempio del raw shark è calzantissimo). In ogni caso, ancora grazie :)

    RispondiElimina
  9. Già nel mio libro ho riportato gran parte delle cose perse in traduzione. Tra qualche mese dovrebbe uscire una nuova versione aggiornata con una intervista inedita a Dave Gibbons. Non su carta ma in digitale... ;-)

    RispondiElimina
  10. Ottima notizia. Tramite quali canali sarà possibile procurarsi il tuo libro?

    RispondiElimina
  11. Inizialmente un ebook in formato iBooks per iPad. Poi seguiranno le versioni epub per Kindle e dispositivi Android ;-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Attendo la versione per kindle :))
      PS: ho la possibilità di mettere le mani sul watchmen '93 della Rizzoli tradotto da Negrini...cosa mi consigli di fare? Acquistarlo o proseguire nella ricerca della versione Absolute '07 della Planeta (che mi dicono sia fallita, con tutte le difficoltà che ne conseguono)? Grazie mille in anticipo!

      Elimina
  12. Che ti posso dire amico mio? La versione di Negrini per quanto presenti una buona traduzione non è certo paragonabile alla Absolute. Per il formato, per gli extra, per la colorazione corretta... Certo poi dipende da quanto te la fanno pagare. Ho visto prezzi decisamente alti in circolazione. Io aspetterei un'edizione futura della Absolute a prezzi più umani. Inoltre ho notato che la Absolute dopo le ripetute letture si scolla (come tutte le altre). Insomma, valuta tu ma non credo sia il caso di svenarsi per delle edizioni che bene o male hanno comunque qualcosa che non va ;-)
    Se non hai Watchmen ho visto che su Ebay circola la versione di Repubblica... al limite prendi quella tappandoti il naso...

    RispondiElimina
  13. Da quanto ho capito, la situazione societaria della Planeta porta ad escludere la possibilità di una nuova edizione della versione Absolute in tempi brevi. Per l'edizione della Rizzoli mi hanno chiesto 25 euro, è conforme o meno alla tua definizione di prezzo decisamente alto? In ogni caso dubito che impelagandomi in un'asta su ebay per l'edizione di Repubblica risparmierei granché, senza contare che si tratterebbe di una versione che hai giustamente definito "evirata". In ogni caso, ancora grazie per le tue risposte precise e competenti :)

    RispondiElimina
  14. 25 euro per la versione della Rizzoli (in buone condizioni) è un buon prezzo. Se dovessi scegliere tra il Watchmen della RCS e gli albi che stanno uscendo ora per la Lion non avrei nessun dubbio: prenderei la versione Rizzoli che costa anche una decina di euro in meno e raccoglie tutto in un singolo volume. Sempre che sia in buone condizioni perché quello che è in mio possesso perde fogli da tutte le parti. E' anche vero che io non faccio testo perché l'ho sfogliato una migliaia di volte. ;-)
    Lasciando da parte la qualità della traduzione c'è poi da dire che il Watchmen di Negrini ha anche un valore storico. Un vero fan dovrebbe averlo a prescindere.
    Se avete curiosità particolari o vi posso essere utile vi ricordo che la mia mail è lostinsymmetry@libero.it

    RispondiElimina
  15. purtroppo hai ragione la versione della Rizzoli è ottima, forse la migliore in volume, ma è rilegata da cani..... anche la mia perde fogli e ha cominciato alla seconda lettura per cui non l'ho più riaperta e ho comprato quella di repubblica....

    RispondiElimina